Les armes miraculeuses di A. Césaire
Les Armes miraculeuses è un'importante opera di Aimé Césaire, politico martinicano che figura fra le più grandi voci poetiche francesi del XX secolo. A lui dobbiamo il termine “negritudine”, destinato ad avere una grande fortuna. In questa raccolta del 1946 egli inventa la propria lingua riprendendo il cammino iniziato sette anni prima, alle porte della Seconda Guerra Mondiale, con il Cahier d'un retour au pays natal. Quest'opera è molto attenta alle intersezioni, attraversa i generi poetici e ne sposta i confini. In un vero tumulto d'immagini, fra tragedia e umorismo, Césaire assume qui, al di là delle sfide letterarie, un'etica responsabile che non si sottrae alla violenza del tempo.