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Alexandre Voisard

L’opera di Alexandre Voisard colpisce immediatamente per la sua grande varietà: al di là della poesia, il romanzo convive con il diario, e il disegno stesso dialoga con le forme di prosa più svariate. Ma la scrittura, qualunque cammino essa intraprenda, suona sempre precisa: essa si riconosce da un tono che è solo suo, e che punta all'essenziale: la ricerca della giusta misura fra il soggetto e il suo oggetto.
La scrittura di Alexandre Voisard è quindi prima di tutto parola, cioè incarnazione di una persona nel verbo. Si tratta, inoltre, di un'opera prima di tutto poetica, se con quest'espressione non si intende tanto la cura per una forma particolare quanto il tentativo, mai disatteso, di conciliare estetica ed etica. Alexandre Voisard è il poeta di Liberté à l’aube (1967), ma non solo, e sarebbe errato ridurre la sua opera a questo testo che è sì significativo, ma che rappresenta soltanto una tappa per una scrittura in perenne movimento. Le Déjeu (1997) ne costituisce un'altra tappa, altrettanto importante, dove il poeta stila una sorta di bilancio della propria attività.

  • Estratto video Plans-Fixes Alexandre Voisard

    Alexandre Voisard nel suo studio di Courtelevant, il 26 maggio 2000, parla di poesia con l'interlocutore, Bruno Chapatte (immagine : Willy Rohrbach ; suoni : Pierre-André Luthy), nell'ambito della collezione Plans-Fixes .
  • Estratto video Plans-Fixes Alexandre Voisard

    Alexandre Voisard nel suo studio di Courtelevant, il 26 maggio 2000, parla di poesia con l'interlocutore, Bruno Chapatte (immagine : Willy Rohrbach ; suoni : Pierre-André Luthy), nell'ambito della collezione Plans-Fixes .