Pierre-Alain Tâche
In mezzo secolo di scrittura Pierre-Alain Tâche (nato nel 1940) ha costruito un'opera vasta, al cui interno si sono costituiti diversi arcipelaghi poetici, gruppi di testi legati dalla tematica o dallo stile. In queste raccolte, che rappresentano le diverse facce di un approccio globale (l'esplorazione della relazione del poeta con il mondo), si raggruppano varie forme: brevità della nota, sviluppo della riflessione, ampiezza del racconto. Uno degli aspetti fondamentali della poetica di questo autore è la presa di coscienza dell'istante, in particolare a partire da L’Elève du matin (1978). Un altro aspetto essenziale, affrontato con acume ne L’Inhabité (1980), per esempio, riguarda il radicamento in un luogo, la possibilità (o l'impossibilità) di abitare il mondo. A partire dagli anni Ottanta questa ricerca sarà portata avanti e variata, in una comprensione sempre più immediata del quotidiano. In seguito, L’Etat des lieux (1998), Nouvel état des lieux (2005) e Roussan (2006) svilupperanno ancora l'amore per lo spazio e per il viaggio.